Capri si trova a meno di 18 miglia dalla nostra base di Napoli, ed è situata a sud di Procida ed Ischia; è sicuramente un’ottima sosta durante un viaggio di andata o di ritorno dalle isole della Sicilia.
Il porto principale si trova a nord dell’isola ed è molto difficile trovare un posto di ancoraggio specialmente durante il fine settimana e tra giugno e settembre. L’ancoraggio è piuttosto costoso. C’è un buon ancoraggio a sud di Marina Piccola. C’è una graziosa baia, ottimi ristoranti ed una veduta fantastica dei famosi Faraglioni, formazioni rocciose in mezzo al mare. Capri non ha spiagge di sabbia ed è davvero un’isola spettacolare, con le sue grotte e rocce scavate. Il mare è molto profondo, pertanto l’ancoraggio è piuttosto difficile: i posti migliori sono Punta Ventroso e ad occidente dei Faraglioni, tra Marina Piccola e Punta Ventroso.
Per l’ancoraggio notturno raccomandiamo solo Marina Piccola.
Formata da due altopiani (Capri ed Anacapri) che le danno un profilo inconfondibile. L’isola sorge da un mare profondo, con coste spesso dirupate, incise da grotte (se ne contano oltre 65, tra cui la notissima Grotta Azzurra), e circondate da scogli di forme fantastiche (celebri i Faraglioni).
Il fascino del suo paesaggio, il clima gradevole, la serenità del cielo, la ricca vegetazione tipica della flora mediterranea, ne fanno una delle più belle e più note isole al mondo.
Abitata fin dalla preistoria fu colonizzata dai greci e quindi entrò a far parte dell’Impero Romano.
L’imperatore Augusto ne fu conquistato e il successore Tiberio vi dimorò nei suoi ultimi dieci anni abbandonando Roma: Tacito e Svetonio, parlano di vita dissoluta e di crudeltà, fatti poi esagerati a dismisura dalla fantasia popolare. Tuttora vi sono comunque le rovine delle antiche residenze imperiali.
Con la caduta dell’Impero, l’isola, esposta alle incursioni dei pirati, perse ogni importanza. Solo nel 1700 riprese vita come riserva di caccia dei Borboni. Nel periodo napoleonico vi si installarono gli inglesi che furono poi scacciati dalle truppe di Murat nel 1806 in una epica battaglia.
La fama di Capri si affermò però a partire dal nel 1827 quando il poeta tedesco Von Palten scopri e fece conoscere al mondo la famosa Grotta Azzurra. Da allora l’isola fu meta preferita, e fonte d’ispirazione, di scrittori, poeti e pittori, soprattutto tedeschi e agli inizi del 900, anche un rifugio di scrittori ed esuli politici russi (tra essi Lenin e Gorki). Negli ultimi decenni con il rapido accrescersi delle proprie attrezzature ricettive Capri, da aristocratico asilo di romantici e di intellettuali, si è trasformata in una delle più eleganti e ricercati luoghi del turismo internazionale.